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Porta San Pietro

Porta San Pietro

Deve il suo nome alla vicinanza della chiesa di San Pietro. Insieme a Porta San Donato vecchia, costituisce uno degli accessi più antichi, i quali furono soppiantati dalla costruzione della cinta muraria che racchiuse gli abitanti del castello di Cerqueto. Presenta due corpi di fabbrica a pianta rettangolare: uno più avanzato costituisce l'attuale porta, l'altro arretrato fuoriesce dal fianco della stessa. Il lato sporgente presenta due archetti: due finestrelle che la speronatura di sostegno posticcia ha tamponato completamente. Nel lato interno una casa si appoggia alla struttura quasi soffocandola; la parte superiore è occupata da una terrazza privata. L' arco è a tutto sesto. Essendo la fortificazione in dislivello, si presume la presenza di un ponte levatoio: questo farebbe ritenere l'avancorpo il risultato di una ristrutturazione più tarda, tesa forse al consolidamento della struttura, come si potrebbe dedurre del resto dai contrafforti laterali aggiunti e dalla friabilità del terreno soggetto a smottamenti. Da notare la particolare struttura difensiva dell'accesso: la porta a ridosso della cinta muraria faceva si che gli assalitori, nel caso fossero riusciti a superare questo primo ostacolo, dovessero percorrere la stretta via (parte dell'odierna via Leopardi) fatti oggetto del fuoco dei 39 difensori posti sulle sovrastanti mura. II Nobili Benedetti ritiene che la strada di accesso "dovesse essere più lunga e meno ripida" e costeggiare "per più lungo tratto" la cortina muraria, per collegarsi" più ad oriente con l'abitato, prendendo inizio all'esterno di una presumibile porta, sullo spiazzale antistante" la chiesa di San Pietro. È stata chiamata anche "Porta San Vincenzo" per la presenza sul posto di una edicola dedicata al santo.